di Marco Cau e Graziano Maino (Pares)
In questi giorni si moltiplicano le iniziative online. Anche queste vanno promosse e pubblicizzate, tenendo conto delle competenze e delle energie di cui si dispone o che si possono mettere in movimento. Si tratta di scegliere di volta in volta attività e modalità che siano sostenibili e che appaiano più efficaci, anche considerando le specificità dell’iniziativa che si propone (web-evento, webinar, weblab, gruppo di lettura, di studio, di riflessione).
Target. Per prima cosa è utile definire un target. Si tratta di un’attività che ha un costo basso e un ritorno elevato: individuare uno o più target specifici della propria iniziativa consente infatti di finalizzare la comunicazione.
Facebook, Instagram, Whatsapp, Linkedin & C. Le iniziative possono essere rilanciate sui principali social network sia attraverso post nella pagine istituzionali dei promotori e in quelle di gruppi con interessi affini, sia organizzando una serie di post che progressivamente lanciano il programma (con un calendario di pubblicazione), sia attraverso campagne a pagamento, sia organizzando eventi. Per realizzare una promozione efficace è importante curare la redazione dei testi e la scelta delle immagini.
Newsletter. È utile costruire database di persone interessate alle quali inviare periodicamente un calendario delle attività online programmate. Si può valutare di inviare email-promemoria esclusive, dedicate a coloro che si iscrivono a un determinato evento (queste email contengono il programma dettagliato, anticipano la linkografia e se necessario le slide o parte di esse).
Infografiche accattivanti. Per tutti i canali di comunicazione, può essere utile produrre una o più infografiche che illustrino il programma dell’iniziativa. È preferibile mettere a punto un’immagine coordinata riconoscibile, in modo che le diverse iniziative vengano facilmente associate come parte di un palinsesto ragionato, che si sviluppa secondo un disegno complessivo.
Post. È efficace scrivere (anche a più mani) e pubblicare alcuni post per introdurre l’evento (pre-produzione) o per riflettere sull’esperienza realizzata e sugli apprendimenti generati (post-produzione).
Trailer video. Si può realizzare un trailer video per promuovere le attività online (questo è un esempio, realizzato per promuovere laboratori di coprogettazione in presenza).
Gratuità. Può essere efficace offrire assaggi gratuiti delle proposte di formazione così da permettere alle persone di sperimentare senza impegno.
Dire e non dire. In fase di promozione è importante non solo raccontare i contenuti dell’attività online ma anche spiegare la modalità di interazione previste: non tutte le persone amano le sorprese. D’altra parte, lasciare qualche elemento di incognita permette al destinatario della comunicazione di diventare parte attiva nell'immaginare i contenuti dell’evento: dire e non dire è un escamotage per destare curiosità e suscitare attenzione.
Rilanci. Le iniziative proposte è bene vengano segnalate e rilanciate da siti e pagine social di terzi, in particolare da profili istituzionali o comunque dotati di buona reputazione.
Stakeholder. Un altro aiuto - ed è bene chiederlo in modo esplicito e concreto - può giungere dagli stessi portatori di interesse che possono operare da mediatori/divulgatori delle iniziative e metterle in circolo nell’ambito delle loro reti e dei loro contatti, nelle diverse piazze virtuali che frequentano.
Tam tam. A tutti i livelli, va ricercato il passaparola. La comunicazione è efficace se diventa virale. Se la l’infografica che promuove l’iniziativa gira da un gruppo whatsapp all’altro, il successo è assicurato. Un aiuto concreto lo possono dare colleghi e amici, amplificando con i loro rilanci le proposte.
Cartoline promozionali. Avendo cura di farlo in modo mirato, si possono realizzare cartoline e flyer da veicolare in internet (si possono facilmente autoprodurre con Canva). I flyer possono anche essere stampati a casa in pratici formati A5 (volantino) o A4 (locandina) e distribuiti (in questi giorni, limitandosi al proprio condominio o alla porta di casa, per esempio per promuovere un’iniziativa di vicinato: qui un esempio).
Comunicato stampa. Qualcuno legge ancora i giornali locali (destinati a scomparire per effetto del Coronavirus?), sempre alla ricerca di notizie fresche. Si può abbozzare un comunicato stampa non troppo paludato e contattare il giornalista per chiedere di valutare la pubblicazione, anche solo nel calendario degli eventi culturali della settimana.