di Marco Cau e Graziano Maino
In questo breve contributo proviamo a considerare la duplice accezione del termine progetto nel favorire la costruzione, la tenuta e l’operatività delle partnership fra attori che provengono da ambiti culturali differenti (cross-sector partnership). Le riflessioni che proponiamo prendono le mosse dalle ricerche di Jean-Pierre Boutinet, che in successivi contributi (1993, 2005, 2012, 2013) ha indagato il diffondersi del lavoro per progetti nelle pratiche quotidiane, sociali e produttive, segnalando come i progetti siano ad un tempo dispositivi psicologici, organizzativi, sociali e culturali che promuovono la capacità di immaginare, di collegare energie ideative e di orientare collaborazioni efficaci. Progetto di vita, progetto educativo, progetto scolastico, progetto di riabilitazione, progetto organizzativo, progetto di sviluppo, progetto di costruzione, progetti per il futuro... nella voce redatta per il Dizionario di Psicosociologia (2005, pp. 228-236), Boutinet mostra come il termine progetto si presenti come un “bene linguistico sballottato qua e là” declinabile in molteplici impieghi: pratici ed esperienziali, riflessivi e di ricerca, operativi e produttive.
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giovedì 24 novembre 2016
Spunti per progettare in partnership
di Graziano Maino, Marco Cau
In questo breve contributo proviamo a considerare la duplice accezione del termine progetto nel favorire la costruzione, la tenuta e l’operatività delle partnership fra attori che provengono da ambiti culturali differenti (cross-sector partnership). Le riflessioni che proponiamo prendono le mosse dalle ricerche di Jean-Pierre Boutinet, che in successivi contributi (1993, 2005, 2012, 2013), ha indagato il diffondersi del lavoro per progetti nelle pratiche quotidiane, sociali e produttive, segnalando come i progetti siano ad un tempo dispositivi psicologici, organizzativi, sociali e culturali che promuovono la capacità di immaginare, di collegare energie ideative e di orientare collaborazioni efficaci. Progetto di vita, progetto educativo, progetto scolastico, progetto di riabilitazione, progetto organizzativo, progetto di sviluppo, progetto di costruzione, progetti per il futuro... nella voce redatta per il Dizionario di Psicosociologia (2005, pp. 228-236), Boutinet mostra come il termine progetto si presenti come un “bene linguistico sballottato qua e là” declinabile in molteplici impieghi: pratici ed esperienziali, riflessivi e di ricerca, operativi e produttive.
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In questo breve contributo proviamo a considerare la duplice accezione del termine progetto nel favorire la costruzione, la tenuta e l’operatività delle partnership fra attori che provengono da ambiti culturali differenti (cross-sector partnership). Le riflessioni che proponiamo prendono le mosse dalle ricerche di Jean-Pierre Boutinet, che in successivi contributi (1993, 2005, 2012, 2013), ha indagato il diffondersi del lavoro per progetti nelle pratiche quotidiane, sociali e produttive, segnalando come i progetti siano ad un tempo dispositivi psicologici, organizzativi, sociali e culturali che promuovono la capacità di immaginare, di collegare energie ideative e di orientare collaborazioni efficaci. Progetto di vita, progetto educativo, progetto scolastico, progetto di riabilitazione, progetto organizzativo, progetto di sviluppo, progetto di costruzione, progetti per il futuro... nella voce redatta per il Dizionario di Psicosociologia (2005, pp. 228-236), Boutinet mostra come il termine progetto si presenti come un “bene linguistico sballottato qua e là” declinabile in molteplici impieghi: pratici ed esperienziali, riflessivi e di ricerca, operativi e produttive.
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