mercoledì 26 dicembre 2012

Progettare la formazione con i destinatari: un'esperienza in corso

Su incarico dell'Istituto Santachiara, Marzio Rivera e io stiamo progettando PAVIALEARNING 2.0, un programma di formazione sui temi della didattica digitale destinato agli insegnanti delle scuole secondarie superiori della provincia di Pavia (ne ho scritto qui).
L'esigenza di aggiornamento su questi temi deriva dal fatto che (come ha scritto con efficacia qui Guido Vinciguerra) a fronte di molte risorse pubbliche messe a disposizione per l'acquisto di strumenti digitali, sono scarse le possibilità offerte ai docenti (e ai tecnici) delle scuole di completare e arricchire la propria formazione sull'uso di questi dispositivi e manca quasi del tutto un'attenzione al tema delle infrastrutture di rete necessarie per utilizzare al meglio i nuovi device.
Con PAVIALEARNING 2.0 ci proponiamo pertanto di: (i) formare il personale della scuola all'uso dei nuovi dispositivi e alle metodologie didattiche ad essi connesse, (ii) offrire formazione e accompagnamento sulla gestione e sullo sviluppo della rete di istituto, (iii) incentivare collaborazione e cooperazione tra scuole e docenti, (iiii) condividere e valorizzare le esperienze in corso nella provincia di Pavia e altrove.
Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi, invece di progettare i percorsi didattici a tavolino e di affidarci a formatori esterni, abbiamo invitato gli insegnanti delle scuole pavesi a progettare con noi i contenuti della formazione e abbiamo chiesto a chi ha competenze da spendere di mettersi a disposizione come docente.
Il 13 dicembre scorso abbiamo svolto con diversi insegnanti una prima riunione di lavoro, per condividere e validare gli obiettivi e per raccogliere le prime esigenze formative. Altre indicazioni ci sono arrivate via email da colleghi non presenti all'incontro.
Oltre a individuare i principali contenuti didattici, abbiamo convenuto di rinunciare a un'impostazione formativa tradizionale e abbiamo deciso di adottare una didattica laboratoriale, collaborativa, personalizzata: (a) il docente più esperto conduce il laboratorio con funzione di formatore ma adotta una modalità paritaria e cooperativa che chiama in causa le competenze di tutti i partecipanti; (b) il laboratorio è luogo di collaborazione e socializzazione e crea le premesse per la costruzione di comunità professionali destinate a mantenersi nel tempo; (c) i laboratori formativi sono adattati e condotti tenendo conto delle specifiche esigenze dei partecipanti e degli istituti scolastici coinvolti.
Abbiamo quindi costituito un laboratorio di progettazione formativa a distanza utilizzando due semplici strumenti:
1) la mailing list pavialearning@googlegroups.com, su Google Gruppi, per facilitare la comunicazione orizzontale e aperta tra tutti i componenti del laboratorio di progettazione;
2) una tabella su Google Drive, per costruire a distanza a più mani il piano didattico, dando la possibilità a tutti i componenti del gruppo di lavoro di visualizzare in tempo reale le proposte dei colleghi e di inserire le proprie.

La tabella contiene le principali informazioni necessarie per mettere a punto il complessivo programma di formazione PAVIALEARNING 2.0: titolo del modulo didattico, calendario di massima, luogo e sede di svolgimento della formazione, attrezzatura e logistica necessarie, numero di ore di formazione e loro cadenza, contenuti formativi, numero partecipanti, numero edizioni, interesse a partecipare come allievi, interesse a contribuire come docenti.
A metà gennaio proveremo a tirare le somme della progettazione svolta a distanza nell'ambito di una seconda riunione di lavoro in presenza: i moduli formativi pianificati insieme si svolgeranno tra febbraio e aprile 2013 in diverse scuole della provincia di Pavia.

Vedi anche:
Sperimentare nuove didattiche nell'era digitale. Vademecum di un progetto sperimentale
Scuola digitale: un'opportunità in provincia di Pavia