L'esigenza di aggiornamento su questi temi deriva dal fatto che (come ha scritto con efficacia qui Guido Vinciguerra) a fronte di molte risorse pubbliche messe a disposizione per l'acquisto di strumenti digitali, sono scarse le possibilità offerte ai docenti (e ai tecnici) delle scuole di completare e arricchire la propria formazione sull'uso di questi dispositivi e manca quasi del tutto un'attenzione al tema delle infrastrutture di rete necessarie per utilizzare al meglio i nuovi device.
Con PAVIALEARNING 2.0 ci proponiamo pertanto di: (i) formare il personale della scuola all'uso dei nuovi dispositivi e alle metodologie didattiche ad essi connesse, (ii) offrire formazione e accompagnamento sulla gestione e sullo sviluppo della rete di istituto, (iii) incentivare collaborazione e cooperazione tra scuole e docenti, (iiii) condividere e valorizzare le esperienze in corso nella provincia di Pavia e altrove.
Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi, invece di progettare i percorsi didattici a tavolino e di affidarci a formatori esterni, abbiamo invitato gli insegnanti delle scuole pavesi a progettare con noi i contenuti della formazione e abbiamo chiesto a chi ha competenze da spendere di mettersi a disposizione come docente.
Il 13 dicembre scorso abbiamo svolto con diversi insegnanti una prima riunione di lavoro, per condividere e validare gli obiettivi e per raccogliere le prime esigenze formative. Altre indicazioni ci sono arrivate via email da colleghi non presenti all'incontro.
Oltre a individuare i principali contenuti didattici, abbiamo convenuto di rinunciare a un'impostazione formativa tradizionale e abbiamo deciso di adottare una didattica laboratoriale, collaborativa, personalizzata: (a) il docente più esperto conduce il laboratorio con funzione di formatore ma adotta una modalità paritaria e cooperativa che chiama in causa le competenze di tutti i partecipanti; (b) il laboratorio è luogo di collaborazione e socializzazione e crea le premesse per la costruzione di comunità professionali destinate a mantenersi nel tempo; (c) i laboratori formativi sono adattati e condotti tenendo conto delle specifiche esigenze dei partecipanti e degli istituti scolastici coinvolti.
Abbiamo quindi costituito un laboratorio di progettazione formativa a distanza utilizzando due semplici strumenti:
1) la mailing list pavialearning@googlegroups.com, su Google Gruppi, per facilitare la comunicazione orizzontale e aperta tra tutti i componenti del laboratorio di progettazione;
2) una tabella su Google Drive, per costruire a distanza a più mani il piano didattico, dando la possibilità a tutti i componenti del gruppo di lavoro di visualizzare in tempo reale le proposte dei colleghi e di inserire le proprie.
La tabella contiene le principali informazioni necessarie per mettere a punto il complessivo programma di formazione PAVIALEARNING 2.0: titolo del modulo didattico, calendario di massima, luogo e sede di svolgimento della formazione, attrezzatura e logistica necessarie, numero di ore di formazione e loro cadenza, contenuti formativi, numero partecipanti, numero edizioni, interesse a partecipare come allievi, interesse a contribuire come docenti.
A metà gennaio proveremo a tirare le somme della progettazione svolta a distanza nell'ambito di una seconda riunione di lavoro in presenza: i moduli formativi pianificati insieme si svolgeranno tra febbraio e aprile 2013 in diverse scuole della provincia di Pavia.
Vedi anche:
Sperimentare nuove didattiche nell'era digitale. Vademecum di un progetto sperimentale
Scuola digitale: un'opportunità in provincia di Pavia