Questo il testo che ho proposto.
Vedi anche:Voci della CrocettaI cittadini raccontano il quartiere attraverso le loro esperienze.Stefano è il fruttivendolo sociale del quartiere Crocetta. Ogni giorno parcheggia il suo camion in viale Romagna, davanti al sottopasso di viale Fulvio Testi: vende frutta e verdura agli abitanti del rione, evitando soprattutto agli anziani di allontanarsi troppo da casa; saluta tutti, fa due chiacchiere con chi ha tempo di fermarsi, aiuta le mamme con il passeggino a scendere nel sottopasso. Stefano è egiziano e vive in Crocetta da vent'anni.Giovanna ha diretto per lungo tempo in quartiere l'Istituto Comprensivo Paganelli. Ha idee molto chiare sulla scuola e sulla funzione che essa può e deve svolgere come agente di sviluppo sociale e culturale. Oggi, in Crocetta, coordina “Punto accessibile”, una rete di scuole e organizzazioni che lavora a progetti di educazione giovanile.Andrea e Mirella sono i pasticceri del quartiere. Andrea fa questo lavoro da una vita e quando ha deciso di mettersi in proprio ha scelto di aprire in Crocetta. Qui, a un corso di ballo, ha conosciuto Mirella, che ha poi sposato. Era il 1996: dal quartiere non si sono più spostati. Oggi hanno un bel locale su via XX Settembre: pasticceria, panetteria, caffetteria per una clientela assai variegata.Stefano, Giovanna, Andrea e Mirella sono stati, in questi mesi, tra i protagonisti di Voci della Crocetta, la trasmissione di CrossRadio che conduco su incarico di Associazione Lavoro e Integrazione. L'esperienza, oltre a testimoniare la ricchezza del tessuto sociale e culturale del quartiere, ha confermato quanto sia importante offrire occasioni di protagonismo ai cittadini: il racconto pubblico di sé e del proprio lavoro, infatti, rappresenta per le persone più attive una importante occasione per dare valore e riconoscimento al proprio impegno e può contribuire a generare processi emulativi virtuosi in tutta la comunità.
Voci della Crocetta
Un punto di vista sulla scuola, ora che chiudono le scuole